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Istituto di Istruzione Superiore "Lazzaro Spallanzani"

Indirizzi di Studio

 

Indirizzo TECNICO AGRARIO “Settore Tecnologico: indirizzo Agraria, Agroalimentare e Agroindustria”

TRAGUARDI ATTESI IN USCITA PER L'INDIRIZZO PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI e VITICOLTURA ED ENOLOGIA


ind1Il diploma di perito agrario conseguito all’IIS L. Spallanzani Settore Tecnologico “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” consente la direzione e gestione dell’impresa, comprese le funzioni contabili e di rappresentanza e assistenza tributaria, alla progettazione di opere di miglioramento fondiario, misura, stima e divisione di fondi, costruzioni e aziende agricole, alla valutazione dei danni alle colture. Inoltre spettano sempre al perito agrario anche lavori catastali, topografici, cartografici, assistenza tecnica ai produttori agricoli, le rotazioni agrarie e la curatela di aziende agrarie o zootecniche. (https://www.peritiagrari.it/) La figura del perito agrario inoltre è una delle più importanti per guidare il processo di modernizzazione del settore, da attività produttiva destinata a perpetuarsi sulla base della sola “tradizione” tramandata, ad una visione più dinamica, aperta alle grandi potenzialità offerte dal progresso tecnico e scientifico.

Nell’articolazione “Viticoltura ed enologia” vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole, alle trasformazioni e commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.

Nell’articolazione “Produzioni e trasformazioni” vengono approfondite le problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.

 

Il diploma consente di svolgere le seguenti attività nel mondo del lavoro:

  • Direttore di piccole e medie aziende agricole.
  • Libera professione nel campo delle stime e divisione di fondi rustici, stime di danni, rilievo e progettazione aziendale.
  • Assistenza alle aziende agrarie singole e associate (cooperative) riguardo alla produzione, trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti agrari.
  • Insegnante tecnico-pratico nelle scuole di secondo grado Tecnico o esperto nell'ambito di amministrazioni centrali e periferiche (Comuni, Province, Regioni).
  • Partecipazione a concorsi nei N.A.S. (Nuclei antisofisticazioni) nell'arma dei Carabinieri.
  • Rappresentanze di ditte venditrici di prodotti per l'agricoltura (concimi, mangimi, antiparassitari, diserbanti, insetticidi, macchine agricole, ecc.).
  • Responsabile di parchi, giardini, vivai.
  • Industrie mangimistiche e alimentari.
  • Industrie trasformatrici dei prodotti agricoli (cantine, caseifici, oleifici, ecc.).
  • Tecnico controllore qualità come da normative U.E.

 

Il Perito Agrario iscritto all'albo (l’esame si svolge all’IIS L. Spallanzani) può inoltre esercitare libera attività professionale come:

  • perito assicuratore per la stima di danni alle colture agrarie;
  • progettista di piccole costruzioni rurali;
  • estimatore di terreni e fabbricati per divisioni ereditarie;
  • consulente legale relativamente al settore agricolo.

Dopo il diploma è possibile proseguire il percorso formativo mediante l’accesso a qualunque Facoltà universitaria­, corso post-diploma, I.F.T.S., Corso di specializzazione professionale, Corso F.S.E.

 

PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI, per l’approfondimento delle problematiche collegate all’organizzazione delle produzioni animali e vegetali, alle trasformazioni e alla commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.

COMPETENZE SPECIFICHE DI INDIRIZZO PER L'INDIRIZZO TECNICO "PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI" 

  • identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali;
  • organizzare attività produttive ecocompatibili;
  • gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza;
  • rilevare contabilmente i capitali aziendali e la loro variazione nel corso degli esercizi produttivi; riscontrare i risultati attraverso bilanci aziendali ed indici di efficienza;
  • elaborare stime di valore, relazioni di analisi costi-benefici e di valutazione di impatto ambientale;
  • interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate;
  • intervenire nel rilievo topografico e nelle interpretazioni dei documenti riguardanti le situazioni ambientali e territoriali;
  • realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell'ambiente.

PIANO STUDI TECNICO PRODUZ TRASFORM

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VITICOLTURA ED ENOLOGIA, per l’approfondimento delle problematiche collegate all’organizzazione specifica delle produzioni vitivinicole, alla trasformazione e commercializzazione dei relativi prodotti, all’utilizzazione delle biotecnologie.

COMPETENZE SPECIFICHE DI INDIRIZZO PER L'INDIRIZZO TECNICO "VITICOLTURA ED ENOLOGIA" 

  • gestire le attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi e assicurando tracciabilità e sicurezza;
  • organizzare attività produttive vitivinicole ecocompatibili;
  • organizzare i controlli relativi all'andamento della vinificazione e del prodotto finito, anche da un punto di vista microbiologico, al fine del miglioramento qualitativo;
  • interpretare e soddisfare le esigenze del settore della produzione vitivinicola con particolare riferimento alle problematiche del territorio;
  • interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate e in ambito del settore viticolo-enologico;
  • utilizzare strumenti e metodologie appropriate per effettuare verifiche e controlli sul prodotto;
  • monitorare e gestire il processo di vinificazione in tutte le sue fasi con particolare riguardo all’introduzione di tecnologie innovative;
  • saper gestire un vigneto effettuando scelte colturali che valorizzano gli aspetti qualitativi dei prodotti nel rispetto dell’ambiente;
  • identificare le caratteristiche significative di contesti ambientali vocati alla viticoltura;
  • realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti enologici collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell'ambiente;
  • utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.

PIANO STUDI TECNICO VITIC ENOLOGIA

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Indirizzo PROFESSIONALE “Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera”

ind enoIl diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Enogastronomico e ospitalità alberghiera” possiede specifiche competenze tecnico pratiche, organizzative e gestionali nell’intero ciclo di produzione, erogazione e commercializzazione della filiera dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. Nell’ambito degli specifici settori di riferimento delle aziende turistico-ristorative, opera curando i rapporti con il cliente, intervenendo nella produzione, promozione e vendita dei prodotti e dei servizi, valorizzando le risorse enogastronomiche secondo gli aspetti culturali, artistici e del Made in Italy in relazione al territorIo.

Il diploma consente di svolgere le seguenti attività nel mondo del lavoro:

  • Attività di ricevimento e d'accoglienza turistico-alberghiera.
  • Direttore di piccole e medie aziende di ristorazione (Enogastronomia, sala e vendita, accoglienza, arte bianca).
  • Libera professione nel campo delle consulenze in materia di cucina e progettazione dei laboratori (Enogastronomia e arte bianca).
  • Insegnante tecnico-pratico nelle scuole di secondo grado (Enogastronomia, Arte bianca, sala e vendita, accoglienza).
  • Partecipazione a concorsi nei N.A.S. (Nuclei antisofisticazioni) nell'arma dei Carabinieri(Enogastronomia, arte bianca).
  • Rappresentanze di ditte venditrici di prodotti agroalimentari. (Enogastronomia, Arte bianca, sala e vendita).
  • Responsabile di azienda enogastronomiche (Enogastronomia, Arte bianca, Accoglienza, sala e vendita).
  • Food&Beverage manager (Enogastronomia, sala e vendita, Arte bianca).
  • Industrie trasformatrici dei prodotti alimentari (conserviere) (Enogastronomia, sala e vendita).
  • Libera professione nel campo delle consulenze in materia di sala e progettazione dei laboratori(Sala e vendita).
  • Rappresentanze di ditte venditrici di prodotti legati al turismo (Accoglienza).
  • Responsabile di aziende turistiche(Accoglienza).
  • Direttore di albergo (Accoglienza).

TRAGUARDI ATTESI IN USCITA

Competenze comuni a tutti i percorsi di istruzione professionale:

  • utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
  • stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
  • utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell'apprendimento permanente;
  • utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
  • padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello b2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER);
  • utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
  • applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;
  • redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;
  • individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

 

SERVIZI DI SALA E DI VENDITA - TRIENNIO

Nell’articolazione “SERVIZI DI SALA E DI VENDITA”, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

Competenze specifiche di indirizzo:

  • adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici;
  • utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;
  • predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche;
  • agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
    - controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico;
  • applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti;
  • valorizzare promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera;
  • integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento tra i colleghi;
  • attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto.

 

ACCOGLIENZA TURISTICA - TRIENNIO

Nell’articolazione “ACCOGLIENZA TURISTICA”, il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzano le risorse del territorio.

 Competenze specifiche di indirizzo:

  • agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;
  • utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;
  • integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;
  • valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera;
  • applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti;
  • attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto;
  • utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera;
  • adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalità in relazione alle richieste dei mercati e della clientela;
  • promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio;
  • sovrintendere all0organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria alle aziende turistico-alberghiere.

 

ENOGASTRONOMIA - TRIENNIO

Nell’articolazione “ENOGASTRONOMIA” - SETTORE CUCINA - il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

Competenze specifiche di indirizzo:

  • agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;
  • utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistica-alberghiera;
  • integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;
  • valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali, individuando le nuove tendenze di filiera;
  • applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti;
  • attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto;
  • controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico;
  • predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione e specifiche necessità dietologiche;
  • adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.

indirizzo professionale alberghiero

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Vista la riforma che sta interessando gli istituti professionali, si integrano di seguito i traguardi attesi in uscita per gli istituti professionali:

COMPETENZE IN COMUNE A TUTTI GLI INDIRIZZI PROFESSIONALI

  • Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.
  • Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali.
  • Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
  • Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
  • Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro.
  • Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali.
  • Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
  • Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento.
  • Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo.
  • Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi.
  • Padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza e alla tutela della salute nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio.
  • Utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti degli assi culturali per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi.
  • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente.
  • Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento.
  • Individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con altri.
  • Utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale.
  • Compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente.
  • Partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

La professionalità che gli studenti acquisiscono progressivamente nel corso del quinquennio tende a valorizzare la cultura del lavoro, intesa nella sua accezione più ampia, come l'insieme di operazioni, procedure, simboli, linguaggi e valori, ma anche l'identità e il senso di appartenenza ad una comunità professionale, che riflettono una visione etica della realtà, un modo di agire per scopi positivi in relazione ad esigenze non solo personali, ma collettive. [da punto 1 decreto 13 aprile 2017, n. 61]

Indirizzo PROFESSIONALE AGRARIO Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale

TRAGUARDI ATTESI IN USCITA PER L'INDIRIZZO VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI DEL TERRITORIO E GESTIONE DELLE RISORSE FORESTALI E MONTANE

ind profI risultati di apprendimento, attesi a conclusione del quinquennio, consentono agli studenti di inserirsi rapidamente nel mondo del lavoro, di accedere ai corsi di istruzione tecnica superiore (ITS), dell'istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS) e professionali post-diploma, di partecipare ai concorsi pubblici per i quali è richiesto un diploma, di accedere a tutte le Facoltà universitarie.

Il Diplomato può comunque da subito trovare occupazione in diversi ambiti, tra i quali:

  • Impiego presso aziende agricole (zootecniche, cerealicole, orto-frutticole, floro-vivaistiche, ecc.) e aziende di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari.
  • Impiego presso centri di assistenza tecnico-amministrativa per l’agricoltura o uffici tecnici di enti territoriali (comuni, province, regione).
  • Direzione, gestione e amministrazione di aziende agrarie (zootecniche, cerealicole, orto-frutticole, floro-vivaistiche, ecc.) e aziende di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari.
  • Conduzione aziende agrarie o di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari, per le quali è in grado di selezionare ed accedere ai contributi locali e comunitari per lo sviluppo e la valorizzazione dell’impresa.
  • Consulenza e controlli analitici per i settori legati all’agricoltura, con particolare riferimento ai comparti lattiero-caseario ed enologico.
  • Gestione della trasparenza, tracciabilità e sicurezza delle differenti filiere agroambientali, agroindustriali e agrituristiche.
  • Organizzazione e cura delle attività di promozione e diffusione dei prodotti agrari e agroindustriali.
  • Progettazione e manutenzione di giardini ed aree verdi, pubbliche e private.
  • Direzione e sviluppo di parchi e aree protette.
  • Rappresentanza nella commercializzazione di prodotti per l’agricoltura e l’allevamento.
  • Assistenza tecnica per i programmi di intervento fitosanitari, di lotta integrata e agricoltura biologica.
  • Prevenzione del degrado ambientale e difesa delle zone a rischio.
  • Organizzazione e rivalutazione del turismo locale e dell’agriturismo, riuscendo a recuperare prodotti tipici e tradizioni del territorio, valorizzandone anche le risorse paesaggistiche.
  • Collaborazione con enti locali, uffici del territorio e produttori per avviare progetti di sviluppo e di miglioramento delle zone rurali e di protezione idrogeologica.
  • Accesso all’insegnamento di discipline tecnico-pratiche (ITP) presso istituti superiori ad indirizzo agrario.

Il Diplomato può acquisire l’abilitazione professionale superando uno specifico Esame di Stato e iscriversi all’albo (Collegio Nazionale degli Agrotecnici). L’Esame di abilitazione ha sede regionale a Castelfranco Emilia presso il nostro Istituto.

Il Diplomato iscritto all'albo può esercitare libera attività professionale in forma autonoma in diversi ambiti, tra i quali:

  • Direzione, amministrazione e gestione di aziende agrarie e zootecniche e di aziende di lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agrari e zootecnici, limitatamente alle piccole e medie aziende, ivi comprese le funzioni contabili, quelle di assistenza e rappresentanza tributaria e quelle relative all’amministrazione del personale dipendente.
  • Assistenza alla stipulazione dei contratti agrari e, conseguentemente, l’assistenza nella stipula di “contratti in deroga” nonché la registrazione telematica dei contratti d’affitto con ENTRATEL.
  • Valutazione di incidenza ambientale per i siti di interesse comunitario (SIC), zone speciali di conservazione (ZSC), zone di protezione speciale (ZPS) e valutazioni di impatto ambientale (VIA).
  • Redazione di relazioni paesaggistiche nei settori di competenza, indagini vegetazionali e certificazione delle produzioni vivaistiche.
  • Formulazione di piani per lo smaltimento e l’utilizzo delle acque reflue di vegetazione e la formulazione di tutti i piani per lo smaltimento delle deiezioni zootecniche.
  • Predisposizione dei piani di sicurezza sul lavoro, anche nei cantieri mobili nel settore edilizio.
  • Rilascio di asseverazioni ed attestati di certificazione/qualificazione energetica, per gli interventi a favore dell’impiego di fonti energetiche rinnovabili e del risparmio energetico in agricoltura, per le opere previste nei piani aziendali ed interaziendali nonché nelle opere di miglioramento e di trasformazione fondiaria, sia agraria che forestale.
  • Assistenza tecnico-economica agli organismi cooperativi ed alle piccole e medie aziende, compresa la progettazione e direzione di piani aziendali ed interaziendali, anche ai fini della concessione dei mutui fondiari nonché le opere di trasformazione e miglioramento fondiario.
  • Controllo ed asseverazione delle produzioni biologiche.
  • Predisposizione dei piani di autocontrollo alimentare (HACCP).
  • Stima e valutazione di idoneità tecnica degli impianti di lavorazione e condizionamento dei prodotti ortofrutticoli.
  • Stima di terreni agricoli e di terreni edificabili, di immobili agricoli e delle loro pertinenze.
  • Perizia giurata per l’acquisto di terreni e fabbricati nell’ambito degli interventi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo.
  • Perizia per danni da selvaggina alle colture agricole, per danni da avversità atmosferiche alle colture agricole, anche nell’ambito dei contratti di assicurazione agevolata, per danni prodotti dell’improprio od errato uso di prodotti fitosanitari, per danni derivanti alle colture dal pascolamento libero di bestiame brado.

Competenze comuni:

  • utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;
  • stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
  • utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell'apprendimento permanente;
  • utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
  • padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello b2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER);
  • utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
  • applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti;
  • redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;
  • individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Competenze specifiche di indirizzo:

  • Gestire soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie.
  • Gestire sistemi di allevamento, garantendo il benessere animale e la qualità delle produzioni.
  • Gestire i processi produttivi delle filiere selvicolturali progettando semplici interventi nel rispetto della biodiversità e delle risorse naturalistiche e paesaggistiche.
  • Supportare il processo di controllo della sicurezza, della qualità, della tracciabilità e tipicità delle produzioni agro-alimentari e forestali.
  • Descrivere e rappresentare le caratteristiche ambientali e agro produttive di un territorio, anche attraverso l’utilizzo e la realizzazione di mappe tematiche e di sistemi informativi computerizzati.
  • Intervenire nei processi per la salvaguardia e il ripristino della biodiversità, per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative, per la prevenzione del degrado ambientale e per la realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio, eseguendo semplici interventi di sistemazione idraulico-agroforestale e relativi piani di assestamento.
  • Collaborare alla gestione di progetti di valorizzazione energetica e agronomica delle biomasse di provenienza agroforestale, zootecnica e agroindustriale.
  • Gestire i reflui zootecnici e agroalimentari, applicando tecnologie innovative per la salvaguardia ambientale.
  • Gestire attività di progettazione e direzione delle opere di miglioramento e trasformazione fondiaria in ambito agrario e forestale, attuando sistemi di analisi di efficienza tecnico economica aziendale, interagendo con gli enti territoriali e
    coadiuvando i singoli produttori nell’elaborazione di semplici piani di miglioramento fondiario e di sviluppo rurale.
  • Individuare e attuare processi di integrazione di diverse tipologie di prodotti per la valorizzazione delle filiere agroalimentari e forestali, gestendo attività di promozione e marketing dei prodotti agricoli, agroindustriali, silvo-pastorali, dei servizi
    multifunzionali e realizzando progetti per lo sviluppo rurale.

VALORIZZAZIONE COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI DEL TERRITORIO (OPZIONE)

Competenze specifiche di indirizzo:

  • definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso l'utilizzazione di carte tematiche;
  • collaborare nella realizzazione di carte d'uso del territorio;
  • assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione;
  • interpretare gli aspetti della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi;
  • organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità;
  • prevedere ed organizzare attività di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing;
  • operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio;
  • operare favorendo attività integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico;
  • prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini;
  • collaborare con gli enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica.

Per corrispondere alle dinamiche evolutive degli assetti economici e produttivi e contribuire ad anticiparne i relativi sviluppi e fabbisogni è richiesta una preparazione caratterizzata da una fluida integrazione tra competenze culturali generali e competenze tecnico professionali specifiche. I risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale dello studente prevedono, quindi, una stretta integrazione tra la dimensione culturale-comunicativa e quella tecnico-operativa, tipica delle vocazioni dell'istruzione professionale.


ind prof agr

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Vista la riforma che sta interessando gli istituti professionali, si integrano di seguito i traguardi attesi in uscita per gli istituti professionali:

COMPETENZE IN COMUNE A TUTTI GLI INDIRIZZI PROFESSIONALI

  • Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.
  • Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali.
  • Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
  • Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.
  • Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro.
  • Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali.
  • Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
  • Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento.
  • Riconoscere i principali aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo.
  • Comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all'economia, all'organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi.
  • Padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza e alla tutela della salute nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell'ambiente e del territorio.
  • Utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti degli assi culturali per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi.
  • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente.
  • Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento.
  • Individuare i problemi attinenti al proprio ambito di competenza e impegnarsi nella loro soluzione collaborando efficacemente con altri.
  • Utilizzare strategie orientate al risultato, al lavoro per obiettivi e alla necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale.
  • Compiere scelte autonome in relazione ai propri percorsi di studio e di lavoro lungo tutto l'arco della vita nella prospettiva dell'apprendimento permanente.
  • Partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario.

La professionalità che gli studenti acquisiscono progressivamente nel corso del quinquennio tende a valorizzare la cultura del lavoro, intesa nella sua accezione più ampia, come l'insieme di operazioni, procedure, simboli, linguaggi e valori, ma anche l'identità e il senso di appartenenza ad una comunità professionale, che riflettono una visione etica della realtà, un modo di agire per scopi positivi in relazione ad esigenze non solo personali, ma collettive. [da punto 1 decreto 13 aprile 2017, n. 61]